Restauro del “Cristo Crocifisso e SS. Evangelisti” di Ceccati e Vignaroli

Domenica 12 maggio presso la chiesa di san Lorenzo Martire a Vetto (Reggio Emilia), è stato mostrato per la prima volta alla cittadinanza il “Cristo Crocifisso e SS. Evangelisti”, un crocifisso ligneo policromo della bottega di Stiano attribuito a Francesco Domenico Ceccati e a Michele Vignaroli. 

L’opera, il cui restauro è stato affidato a Daniela Spelta (titolare dell’omonimo laboratorio di restauro con sede a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia), è stata collocata sulla parete della navata centrale della chiesa.

Risale all’incirca al periodo a cavallo fra la fine del XVII secolo e l’inizio del successivo, ha dimensioni 90×180 centimetri complessive, con la scultura del Cristo di 65×59 centimetri. Prima del restauro è stata custodita per molti anni nella canonica della chiesa, il cui parroco oggi è don Bogumil Krankowski.

 

Si tratta di un’opera di grande pregio artistico, rovinata però dal trascorrere del tempo e che aveva pertanto bisogno di un delicato intervento di restauro. “L’obiettivo da raggiungere ha trovato un compromesso bilanciato in grado di restituire la leggibilità dell’unità estetica”, spiega infatti la restauratrice Spelta. “Si è evitato di rimuovere gli interventi storicizzati ancora accettabili e nello stesso tempo si è anche evitato di intervenire in un rifacimento stilistico arbitrario del materiale perduto, data la notevole percentuale delle lacune. Il reintegro più impegnativo, concordato con la Direzione Lavori della Soprintendenza, si è limitato ai ritratti dei due Evangelisti mancanti; completare l’iconografia della crocifissione, così come era stata concepita in origine è stato un atto volto a restituire il carattere devozionale del Crocefisso alla collettività”. Un lavoro lungo e molto impegnativo, dunque, che oggi permette di restituire alla cittadinanza un’opera storica e importante, espressione della “scuola emiliana”, in generale, e del lavoro di due artisti che hanno lasciato un segno tangibile nella storia dell’arte, come Ceccati e Vignaroli.

Nella foto un dettaglio del restauro

 

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